Magazzino proprio o logistica esterna? Perché One Pump ha scelto la via dell’indipendenza logistica
- Redazione One Pump
- 4 giorni fa
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Aggiornamento: 3 giorni fa

Nel mondo della distribuzione moderna, la gestione della logistica rappresenta uno dei pilastri su cui si fonda l’efficienza aziendale. Le aziende, grandi e piccole, si trovano sempre più spesso davanti a una scelta strategica fondamentale: affidarsi a una logistica esterna oppure gestire un magazzino di proprietà.
One Pump ha fatto una scelta chiara e controcorrente rispetto alle tendenze del mercato: ha investito in un magazzino proprio, rendendolo il cuore pulsante della sua operatività commerciale. Ma perché scegliere la strada più complessa e onerosa quando tanti si affidano a terzi?
In questo articolo, esploreremo tutti i vantaggi del magazzino interno, confrontandoli con i limiti della logistica in outsourcing, e mostreremo come questa scelta strategica abbia rafforzato il posizionamento competitivo di One Pump sul mercato dei circolatori elettronici e dei sistemi di pompaggio.
1. Cos’è un magazzino proprio e cos’è la logistica esterna?
Magazzino proprio
Un magazzino di proprietà è una struttura gestita direttamente dall’azienda, dove vengono stoccati i prodotti finiti, le materie prime o i componenti destinati alla produzione o alla vendita. L’azienda controlla ogni aspetto del flusso logistico, dagli approvvigionamenti alle spedizioni.
Logistica esterna
Affidarsi a una logistica esterna (3PL - Third Party Logistics) significa delegare a una società terza la gestione delle attività di stoccaggio, preparazione ordini, imballaggio e spedizione.
2. Vantaggi di un magazzino proprio: il caso One Pump
2.1 Controllo totale delle operazioni
Gestire un magazzino internamente significa poter controllare ogni fase logistica: dal ricevimento delle merci, al loro posizionamento, alla preparazione degli ordini. One Pump ha sviluppato un sistema interno integrato tra ufficio acquisti, magazzino e customer service, che consente decisioni rapide, senza dover attendere l’intervento di terzi.
Esempio concreto One Pump: Grazie a un proprio magazzino, One Pump può modificare in tempo reale una spedizione urgente richiesta da un cliente OEM o da un rivenditore, senza dover coordinarsi con un soggetto esterno, riducendo i tempi di evasione.
2.2 Tempi di consegna ridotti
Un magazzino interno, gestito direttamente, abbatte i tempi tra l’ordine e la spedizione. La sincronizzazione tra sistema gestionale e magazzino fisico permette di evadere ordini in giornata, anche in situazioni di picco stagionale.
Esempio concreto One Pump: Durante il periodo invernale, in cui la domanda di circolatori esplode, One Pump riesce a mantenere una velocità media di evasione ordini inferiore alle 24 ore, proprio grazie alla reattività della struttura interna.
2.3 Riduzione degli errori
Ogni passaggio in più, ogni operatore esterno, è una possibile fonte di errore. La logistica in outsourcing comporta comunicazioni più complesse e maggiore rischio di disallineamenti. Il magazzino interno invece lavora con personale formato specificamente sul prodotto e con accesso diretto alle informazioni.
Esempio concreto One Pump: I magazzinieri One Pump sono formati sui codici tecnici e le distinzioni tra le varie serie di circolatori (come GPA-H, GPA-D, GPA-8D-III), riducendo al minimo gli errori di spedizione.
2.4 Maggiore flessibilità operativa
Un magazzino interno può adattarsi con maggiore elasticità alle esigenze del momento: urgenze, imprevisti, personalizzazioni. L’azienda può anche organizzare attività aggiuntive, come etichettatura, pre-assemblaggio o controllo qualità.
Esempio concreto One Pump:One Pump esegue test a campione direttamente in magazzino, prima della spedizione, per garantire la funzionalità del circolatore elettronico e offrire un ulteriore livello di controllo qualità.
2.5 Ottimizzazione dei costi nel lungo termine
Nel breve termine, un magazzino proprio richiede investimenti iniziali. Tuttavia, nel medio-lungo periodo, si ottengono risparmi significativi, eliminando le commissioni percentuali richieste dalla logistica esterna e riducendo costi nascosti (penali, ritardi, supplementi).
Esempio concreto One Pump:One Pump ha calcolato che l’utilizzo di una logistica esterna per il suo volume medio avrebbe comportato un costo del 12% in più rispetto alla gestione diretta, considerando solo movimentazione e gestione resi.
2.6 Relazione diretta con il cliente finale
Avere il controllo diretto sulla spedizione permette di personalizzare il rapporto con il cliente: dal tipo di imballaggio, alle istruzioni, fino alla documentazione commerciale.
Esempio concreto One Pump: One Pump offre ai rivenditori la possibilità di ricevere materiale con packaging neutro o personalizzato, spedito direttamente a nome del rivenditore. Questo servizio non sarebbe gestibile tramite logistica esterna.
2.7 Gestione ottimizzata dei resi
Le attività post-vendita, come i resi o le sostituzioni in garanzia, sono molto più rapide ed efficienti quando gestite in casa. I resi possono essere verificati immediatamente, riducendo i tempi per i clienti.
3. Svantaggi della logistica esterna
3.1 Tempi più lunghi e minore reattività
Anche con i migliori 3PL, c’è sempre un tempo tecnico di comunicazione e reazione. Eventuali modifiche urgenti devono passare da sistemi burocratici, ticket o email, con il rischio di rallentamenti.
3.2 Costi variabili e spesso poco trasparenti
Le logistiche esterne lavorano su tabelle complesse di costi: stoccaggio per metro cubo, movimentazione per colli, supplementi per urgenze. Spesso, alla fine del mese, il conto supera le previsioni.
3.3 Perdita di know-how logistico
Affidarsi a un 3PL significa disinvestire internamente sulla cultura logistica. L’azienda perde la conoscenza diretta di flussi e problematiche, diventando dipendente da terzi.
3.4 Maggiore complessità nella gestione clienti
Nel caso di contestazioni, errori o mancanze, i tempi di risoluzione si allungano perché il servizio clienti deve attendere verifiche da parte del magazzino esterno.
4. Il modello One Pump: logistica come asset strategico
One Pump ha scelto di non esternalizzare la logistica, neanche in parte. Il magazzino centrale, situato in posizione strategica vicino ai principali snodi logistici, è stato progettato per:
Stoccare l’intero catalogo di prodotti, dai circolatori standard alle soluzioni per solare termico.
Gestire grandi volumi in periodi di picco (autunno-inverno).
Fornire servizio diretto a OEM, distributori e installatori.
Supportare la crescita futura, con spazi già predisposti per l’ampliamento.
Ogni area del magazzino è collegata in tempo reale con il gestionale aziendale, e il team logistico lavora in stretto contatto con commerciale e produzione.
5. Magazzino proprio come leva competitiva
Nel mondo odierno, in cui le supply chain sono sempre più complesse e vulnerabili, possedere un magazzino rappresenta una forma di resilienza e vantaggio competitivo.
One Pump ha potuto:
Gestire senza interruzioni le forniture durante i ritardi internazionali del 2022-2023.
Assicurare continuità di servizio anche con l’aumento della domanda post-pandemia.
Personalizzare le consegne in base ai clienti (b2b, OEM).
6. Conclusione: investire nella logistica è investire nel servizio
Possedere un magazzino non è solo una scelta operativa, è una decisione strategica che influenza profondamente l’esperienza del cliente. One Pump ha scelto di non delegare, ma di essere presente in ogni fase del processo: dalla produzione alla consegna.
Questa decisione ha permesso all’azienda di garantire:
Tempi rapidi
Servizi personalizzati
Controllo qualità diretto
Riduzione degli errori
Maggiore soddisfazione dei clienti
Nel mondo dei circolatori e dei sistemi di pompaggio, dove la tempestività e l’affidabilità fanno la differenza, One Pump ha dimostrato che una logistica indipendente è sinonimo di eccellenza.
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